In un non identificato lager nazista la dottoressa Ilsa compie ripugnanti esperimenti sulle sfortunate prigioniere (sempre e comunque nude). Trattamento ben diverso è riservato ai prigionieri, che la terribile comandante ama portarsi a letto per poi farli sterilizzare. Non sarà così per il giovane detenuto americano Wolfe, superdotato e capace di amplessi lunghissimi. Ilsa si innamorerà di lui, diventanto la sua schiava del sesso, fino a quando una rivolta interna al campo non donerà ai prigionieri la libertà. Ma solo per pochi minuti...
Senza lode e senza infamia, "Ilsa" è un classico del nazi-ploitation. Regia e montaggio davvero ridicoli, si consiglia la visione della pellicola nel formato uncut (dato che la forza del film sta proprio in due scene cult: l'evirazione di un prigioniero e un'operazione chirurgica senza anestesia operata dalla stessa Ilsa).
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